Qui in Italia si festeggia la Giornata Internazionale delle Donne offrendo un ramo di mimosa.

Questi fiori gialli e allegri, che annunciano la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, trasmettono vitalità e sono simbolo di forza e femminilità. Sono capaci di fiorire in terreni difficile e aridi, associandosi alla storia femminile di resilienza. La capacità delle donne di rialzarsi e rinnovarsi, di lottare per i propri diritti e per la uguaglianza di genere. Al genere femminile che, come questi fiori, nasconde una grande resistenza dietro un aspetto fragile e delicato.

Fu Teresa Mattei, politica parlamentare comunista e combattente per le cause politiche e sociali riguardanti i diritti delle donne e dei bambini, che ebbe l’idea nel 1946, insieme a Rita Montagna dell’U.D.I. (Unione Donne in Italia), di proporre le mimose come fiore simbolo dell’otto Marzo poiché fioriscono spontaneamente in questo periodo e per questo sono popolari, economici e alla portata di tutti.

Nacque dopo invece la “Torta Mimosa“, una torta italiana, di origine incerta, che divenne famosa nel 1962. In questo anno lo chef A. Renzi partecipò al concorso di pasticceria a Sanremo, città dei fiori, presentandosi con questa torta delicata ed elegante che assomiglia molto ad una mimosa. Da quel giorno ad oggi questo dolce è simbolo di questa giornata che omaggia le donne.

Ho preparato questa torta per celebrare questo giorno insieme a tutte le donne della mia vita: amiche, figlie, suocera, nonna-suocera, cognate, zie, cugine, nonne e mamma… anche se non le ho tutte qui con me, le porto sempre con me e tutte, senza eccezioni, fanno di me la donna che sono oggi.

Un grande evviva alle donne della mia vita!

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