SPAGHETTI ALLA CARBONARA

by RitaCameira
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Probabilmente la ricetta di pasta preferita dagli italiani.

Pasta alla Carbonara, o soltanto Carbonara, è una ricetta diffusa in tutta Italia però si dice nata a Roma. È una ricetta molto economica e facile da fare ma attenzione, gli italiani adorano una buona carbonara e si irritano tantissimo quando si fanno invenzioni sulla carbonara. Vanno sulle furie quando sentono dire “io metto i funghi sulla carbonara” oppure “io metto la panna”. Vi lascio un consiglio, se fate un sugo per la pasta con altri ingredienti a vostro piacimento oltre a quelli “ufficiali”, non dite ad un italiano che avete preparato una Carbonara!
Sebbene esistono alcune varianti, gli ingredienti sono sempre più o meno gli stessi e il risultato deve essere un equilibrio tra cremosità e croccantezza.
Detto ciò, su una buona carbonara ci va una buona pasta (fatta con i metodi tradizionali, buon grano duro macinato bene e di lenta essiccazione), tuorli di uova freschissimi, pecorino romano, parmigiano, pepe nero a gusto e guanciale (io aggiungo anche un po’ di pancetta stesa).
Sono contenta che vediate il video della ricetta perché alcuni passaggi sembrano difficili quando scritti ma in realtà sono abbastanza semplici e fanno la differenza tra avere una pasta cremosa o una frittata di spaghetti.
Qui lascio la ricetta che preparo a casa.

SPAGHETTI ALLA CARBONARA

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Serves: 2
Nutrition facts: 200 calories 20 grams fat
Rating: 5.0/5
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ingredientes | ingredienti

  • 200 gr di spaghetti
  • 100 gr di guanciale (tre fette)
  • 50 gr di pancetta (una fetta)
  • 2 albumi
  • 20 gr di parmigiano grattugiato
  • 60 gr di pecorino romano grattugiato
  • pepe nero
  • sale grosso

preparação | preparazione

1. In una ciotola amalgamare bene i tuorli con il pecorino e il parmigiano grattugiati, condire con pepe a gusto. Tenere da parte.

2. In una padella larga e ben calda adagiare le fette di guanciale e pancetta facendole friggere nei grassi che loro stesse rilasciano (non aggiungere altro olio o burro), girando di tanto in tanto. Quando hanno sudato tutto il grasso e sono ben croccanti spegnere il fuoco. Togliere dalla padella le fette di guanciale e sminuzzarli in un tagliere. Lasciare inoltre anche la padella con i grassi di cottura.

3. In una pentola capiente portare l’acqua ad ebollizione. Salare a gusto.

4. Quando l’acqua bolle buttare gli spaghetti e farli cuocere finché siano quasi al dente (meno uno o due minuti rispetto al tempo di cottura indicato nella confezione). Tenere un po' di acqua di cottura della pasta e versarne un mestolo sulla padella che è rimasta con i grassi i cottura del guanciale.

5. Finire la cottura della pasta sulla padella, a fuoco alto, mescolando sempre. Se ci fosse bisogno, aggiungere ulteriore acqua di cottura della pasta. Quando la pasta è cotta, spegnere e togliere dal fuoco.

6. Mantecare con la pastella di tuorli e formaggi. Se ci fosse bisogno, aggiungere un pochino di acqua di cottura della pasta.

7. Aggiungere il guanciale e la pancetta sminuzzati (tenendone da parte un po' per decorare il piatto) e continuare a mantecare finché non si ottiene una pasta cremosa.

nota final | nota finale

Decorare il piatto con guanciale e pancetta sminuzzati e spolverare con pepe nero a gusto.

SUGGERIMENTI

1. La scelta del formato della pasta è molto personale ed gli spaghetti possono essere sostituiti con un altro. Ma attenzione perché in una pasta liscia il sugo non aderisce bene come in una ruvida. Di solito la pasta liscia si usa per sughi di pesce e quella ruvida per sughi al pomodoro o di carne, per esempio.

2. Il parmigiano è un formaggio dal sapore più delicato rispetto al pecorino romano, quindi se vi piacciono piatti dal sapore meno deciso, potete proporzionare a gusto la quantità di uno o dell’altro formaggio.

3. Non usare sale nella ricetta oltre a quello dell’acqua di cottura della pasta poiché il guanciale, la pancetta, il parmigiano e il pecorino ne hanno già a sufficienza. E’ “vietato” usare olio o altri grassi per friggere il guanciale e la pancetta all’infuori di quelli che loro stessi rilasciano nella pentola durante la cottura, friggono bene così e il piatto non si appesantisce.

4. Invece di usare guanciale e pancetta a fette e sminuzzarle una volta fritte, potete comprarle già a cubetti. A me piace più a fette poiché rosolano in modo più omogeneo.

 

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