CALDO-VERDE da saudade

by RitaCameira
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CALDO-VERDE della nostalgia

Tornano le  “sopas” al blog e questa volta la mia preferita, una zuppa tipica del Nord del Portogallo (nello specifico di Valença do Minho): il “caldo-verde”.

Ha pochissimi ingredienti ed è fatta con un cavolo anche lui del Minho: “couve-galega” tagliato a strisce molto sottili.

E’ una ricetta tradizionale, semplice e povera, che velocemente ha conquistato tutti i portoghesi da nord a sud, essendo stata considerata una delle 7 meraviglie della gastronomia portoghese nel settembre del 2011.

Non c’è festa popolare che non abbia “caldo-verde”, una zuppa semplice perfetta sia per l’inizio di un pasto sia per un pasto di mezzanotte: la “ceia“. Nel nostro matrimonio, così come accade in molte feste, è stato servito il “caldo-verde” a mezzanotte e, dopo lo stupore iniziale degli invitati italiani, tutti hanno apprezzato questa pietanza che ha il potere di rimettere in moto tutti per ballare fino alle 4:00 del mattino, altro che cocktails!

A me piace talmente tanto questa zuppa che, non trovando “couve-galega” a Foligno, l’ho reinventata con il cavolo nero.

In Portogallo in qualsiasi supermercato o fruttivendolo si trova in vendita il cavolo tagliato a strisce sottili in buste preconfezionate, denominate “cavolo galego a caldo-verde”. Poichè in Italia non si trovano, le preparerò da sola.

Il sapore è un po diverso ma è deliziosa lo stesso e, se chiudo gli occhi mentre la mangio, riesce a trasportarmi fino a casa.

CALDO-VERDE da saudade

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Serves: 4
Nutrition facts: 200 calories 20 grams fat
Rating: 5.0/5
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ingredientes | ingredienti

  • circa 700 gr di "couve-galega" (o cavolo nero nella versione italiana)
  • 700 gr di patate
  • 1 cipolla
  • 2 spicchi d'aglio
  • sale
  • olio evo
  • "chouriço" di carne

preparação | preparazione

1. Dopo aver lavato e sbucciato le patate, la cipolla ed gli spicchi d'aglio (togliere la parte verde centrale), tagliare tutto in pezzi grandi.

2. Mettere tutte le verdure in una pentola con acqua. Aggiungere sale a gusto e bollire per almeno 15 minuti o finché le patate non siano ben morbide. La pentola dev'essere scoperta a partire del momento in cui l'acqua bolle.

3. Spegnere il fuoco quando le patate saranno cotte. Aggiungere un filo d'olio e frullate con il frullatore ad immersione.

4. Rimettere sul fuoco e aggiungere il cavolo tagliato a "caldo-verde", cioè in strisce molto sottili. I cavoli devono cuocere il tempo necessario a diventare tenere ma ancora colore verde vivo (circa 5 minuti).

nota final | nota finale

Servire ben caldo con una rondella di "chouriço" di carne e un filo d'olio.

SUGGERIMENTI

1. Non lasciare la pentola sui fornelli caldi a cottura ultimata del “caldo-verde” perché può farlo diventare acidulo. Appena la zuppa si sia freddata competentemente, conservarla in frigorifero.

* Per chi non conoscesse il significato di “saudade”, una parola 100% portoghese: si trata di un sentimento nostalgico, un ricordo palpabile di un bene speciale (materiale o immateriale) che è assente, accompagnato da un forte desiderio di riviverlo.
Si può sentire “saudades” di persone, cose e persino di situazioni. Si può sentire “saudades” di un cibo.
La cosa più bella di sentire “saudades” è poter “matar saudades”, cioè, rivivere, rivedere, risentire quello di cui abbiamo nostalgia e quindi, per un determinato periodo, non sentire la sua mancanza.
Qui, a SAL&SAUDADE io, Rita Cameira, “mato as saudades” dei sapori di casa mia, anche se, quando vado in Portogallo, “morro de saudades”(sento “saudades” da morire) di Foligno…

outras receitas | altre ricette

2 comments

Sally-Ann Smith 03/02/2021 - 19:56

Ciao Rita,
Ti devo ringraziare tantissimo perché amo questa zuppa e non avevo idea che si potevo fare con il cavolo nero. Sono inglese, sposata con un pugliese e viviamo a Milano ma amiamo il Portogallo. Ho degli amici a Cascais dove ho lavorato molti anni fa e abbiamo visitato quasi tutto il paese tranne per l’Algarve (troppi inglesi!!!).
Sto facendo il caldo Verde in questo momento (non per la prima volta) perché guardo il tuo blog da un pò. Frequentiamo anche l’Umbria con amici a Spello e Perugia quindi ho anche provato la tua ricetta per gli gnocchi al Sagrantino, utilizzando il Primitivo! Comunque buonissimi!
Obrigadissima!
Sally

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RitaCameira 04/02/2021 - 08:33

Ciao Sally,
Grazie del tuo gentile messaggio e benvenuta a Sal&Saudade!
A me piace tantissimo sia caldo-verde che cavolo nero e, non trovando couve galega qui, mi sono ingegnata così. E alla fine, mi piace tantissimo anche questa versione della mia zuppa preferita 🙂
Anche gli gnocchi al primitivo saranno buonissimi, un giorno gli provo anch’io.
Un saluto e buone cucine 😀

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